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Info Album

10 tracce prodotte e registrate da Andrea Marmorini presso il Vacuum Studio di Bologna, mixate dallo stesso Andrea insieme ad Enrico Einrich Zoi allo studio “A Pezzi” di Arezzo.

Master a cura di Andrea Suriani dell’ ALPHA DEPt. recording studios.

Grafica by Iacopo Gradassi

Coprodotto da:

Valuum Records, È un brutto posto dove vivere, Dreamingorilla Rec, Dotto, Controcanti, Atomic Soup Records, 59SRS, Insonnia Lunare Records e Entes Anomicos (Carlos Palacios).

Coproduzionio Album Mush

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Testi

1. Aspettando Godot (02:17) Hai costruito un muro alto ed ostile dentro piove forte le macerie aumentano come i perchè veloci correremo come quando il vento spirava. La quiete è persa, finiremo con l’odiarci nella stretta di un abbraccio sei caduto solo e questa fine è per te solo per te! Mi cercherai di nuovo violento è il tempo per noi. 2. L’inverno (03:06) Ti cerco e non ci credi, il tempo ti rende immobile. L’inverno sta arrivando rigido non resteremo inermi. L’inverno sta arrivando rigido. Le ore sono macigni sai ma adesso, il nostro passo è svelto. L’inverno sta arrivando rigido non resteremo inermi. L’inverno sta arrivando. Non perderemo i nostri attimi. 3. Dov’è la fine (03:09) Non so perchè sto ancora ascoltando il rumore delle vostre parole che mi uccidono dentro, non so perchè non so. Stai ancora aspettando quel giorno a colori ma noi siamo profili deturpati ed assenti il fiume annega già, tutti i nostri sorrisi. Dov’è la fine? Dov’é ormai la fine? Il tuo passo è veloce, si è fatto costante ma questo lento declino ha oscurato la strada col tempo capirai, cosa resta da fare. Non posso più guardarmi alle spalle in eterno ricordando i tramonti e quella sabbia sul viso a volte spero che, tu non riesca a sentirmi. Dov’è la fine? Dov’é ormai la fine? 4. Non è più Agosto (03:10 ) Le tue lacrime sincere che corrodono il mio ventre uccidono i secondi deformano il cuore. Ricordo i tuoi sguardi non mi sento come te non è più Agosto ho solo un po’ freddo. Smarrito come allora in un rapido gesto. Non ti sento e non ti vedo in questo giorno che ho perso sarebbe bello curarci di nuovo. Ascolta le mie mute parole non riesco ad esser te non è più Agosto, ho solo un po’ freddo. Smarrito come allora in un rapido gesto in un rapido gesto in un rapido gesto. 5. Vona (03:23) Credi che tutto sia qua. Non vedi che il mondo è fragile e il vento da solo nasce, vive, cresce e muore in un solo sospiro. Ho solo il tuo pianto che brucia dentro che è sempre un compagno utile. Ho solo il mio sguardo perso che ha cominciato a correre. 6. Sospeso nel vuoto (02:37) Guardami non sono più fermo per questo dettaglio non c’è più un perchè. Credimi vorrei solo andare. Lontano, sospeso nel vuoto, ho smesso di urlare, lontano. Le tue parole sono lame spuntate ed innocue Tutto qui? ormai fa lo stesso, non c’è più un perchè. Ascoltami, io voglio scappare. Lontano, sospeso nel vuoto, ho smesso di urlare. 7. È lunedì (03:34) Solo apatia ormai ricordi fragili che premono forte sai adesso che non ci sei le cose scappano per poi ucciderci non posso restare più in bilico tra cuore e denti è tutto assai scontato, è tutto assai scontato. E’ Lunedì, non ho più crisi né angoscia. E’ un lunedì, che accolgo nel tuo silenzio. Le foglie d’autunno che accarezzavano i nostri lividi, i pezzi del tuo dolore sono affilati quanto la tua distanza ormai non posso restare più in bilico tra cuore e denti è tutto assai scontato, è tutto assai scontato. E’ Lunedì, non ho più crisi né angoscia. E’ un lunedì, che accolgo nel tuo silenzio. 8.Tutto (o quasi) (04:12) E quelle cime al confine, troppo distanti per noi ci basterà il silenzio come in quel giorno lontano che tutto era nulla tutto era niente. 9. Autunni sbiaditi (02:39) Non disperarti nella pioggia, sarà bello tornare a piangere dopo essere caduti di nuovo insieme. Non credere alle battute già scritte, le nostre grida lontane da tempo sono più che un ricordo di autunni sbiaditi. Non è bello credere che sia tutto qui, la polvere pesa ma non è indissolubile. 10. Il mio grido più forte (02:44) Lo senti che non è veloce, non posso più restare adesso, adesso il mio grido è forte, il mio grido è forte.Devi combattere per non uccidermi devi soccombere per ritrovarti in te. Lo senti che è una sconfitta, il solco sul tuo volto. Non è più il tempo di stare fermo a guardare stringiti forte, stringiti forte a me soltanto adesso.

Video – L’inverno